1° CLASSIFICATO

SCUOLA: TANCREDI
ALUNNO: MORENA VIVOLI
Motivazione:
Il disegno, astrazione di luce e proiezione di forme che interagiscono con l’architettura, contiene elementi di un progetto più complesso composto da volumi e dimensioni luminose che amplificano la percezione spaziale. Chiara è la coesistenza di due mondi, uno fiabesco, dove tutto è possibile, ed uno reale, seppure triste e travolgente. Forte è il desiderio di unificare il cielo con la terra. Tra le nuvole il Sole apre alla speranza, alla possibilità di poter continuare nella vita a sorridere. Da qui la mano tesa del personaggio fantasioso, posto in alto, con le braccia aperte a chi invoca aiuto.
2° CLASSIFICATO

SCUOLA: V. AMICARELLI
ALUNNO: AURORA POTENZA
Motivazione:
Capacità creativa, con effetto scenografico dello spazio, mediante un mix di colori che ne amplificano la percezione. E’ la rappresentazione dell’uomo in marcia verso l’imponderabile, da cui traspare una rassegnazione nel dirigersi verso l’ impercettibile fonte di luce, simbolo di speranza. Il disegno è una vera insight efficace e semplice.
3° CLASSIFICATO

SCUOLA: V. AMICARELLI
ALUNNO: ANNA TOTARO
Motivazione:
Disegno unitario creato come uno spartito cromatico. Presenza di volumi luminosi che interagiscono con lo spazio, invitando lo spettatore ad immaginare paesaggi descritti nel segno della luce, nell’evocazione di atmosfere trasparenti come l’aria e lo spazio infinito. Di chiaro significato vitale risultano la presenza del sole e dell’acqua. Le gocce, di grandi dimensioni , sembrano volersi porre più su un piano spaziale, con una visione di chiara profondità degli elementi sottostanti. Il messaggio potrebbe essere il seguente: la vita ci viene dall’alto.
PREMIO AL LAVORO DI GRUPPO

SCUOLA:GIOVANNI XXIII
CLASSE:V SEZ. A
Motivazione:
Il disegno evidenzia capacità di cooperazione, socializzazione e rispetto del lavoro altrui. Rievoca i cantastorie e, quindi, dimostra che i ragazzi hanno introitato il percorso ed i valori della vita, narrandone le scene salienti.
PREMIO ALLA ORIGINALITA' DEI LAVORI
Partendo da una poesia significativa ed attinente all’argomento, gli autori hanno saputo esprimere con i colori e le raffigurazioni il senso della vita e la sua continuità. I tre lavori sono uniti dalla stesso poeta, Romano Battaglia, e dallo stesso colore: l’azzurro.

SCUOLA: GIOVANNI XXIII
ALUNNO: ELIA SANTORO
Motivazione:
Il disegno riesce pienamente ad esprimere attraverso gli occhi, il percorso della vita indicato dalla poesia. Sono gli occhi con il loro azzurro intenso che parlano. La bocca, infatti, è stata giustamente nascosta da una rondine e le rondini, simbolo di collegamento tra il mondo dei vivi e quello dei morti, sembrano voler dire: taci, non dire quello di cui potresti pentirti e che gli altri potrebbero non comprendere.

SCUOLA: GIOVANNI XXIII
ALUNNO: FRANCESCO ORTUSO
Motivazione:
Il disegno è la rappresentazione di due stadi dell’esistenza umana. Il primo, con tutto il suo grigiore, è rivolto al terreno, alla tristezza. Il secondo stadio, rappresentato dall’ombrello rovesciato, ma aperto verso l’altro come per ricevere le influenze positive del cielo; è simbolo della speranza, raffigurata dai colori vivi e dalle stelle, che sembrano volersi raccogliere in esso. Si coglie un senso: la vita non è tutta grigia; occorre guardare lontano, verso il cielo, da cui ci provengono parole e segni di speranza.

SCUOLA:GIOVANNI XXIII
ALUNNO:ANDREA SALCUNI
Motivazione:
Il disegno esprime la continuità della vita. Nel “panta rei” (tutto scorre), c’è la certezza che, pure nei momenti grigi, rappresentati dalla nuvole, la vita sboccia e ad essa dobbiamo rivolgere il nostro sguardo, seppur meditando. Nel disegno le farfalle sono rifinite con colori vivi ed alcune di loro sembrano voler offuscare le nuvolette; allegoricamente, potrebbero rappresentare i dolori della quotidianità.
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